Biopsia del tumore renale
Durante una biopsia vengono acquisiti campioni di tessuto del tumore renale. Il paziente viene sottoposto ad anestesia locale. Il medico procede quindi inserendo un ago attraverso la cute, utilizzando gli ultrasuoni (l’ecografia) o la TC per la corretta localizzazione del tumore. I campioni di tessuto sono analizzati dal patologo per aiutare a determinare il futuro trattamento.
La biopsia renale non è una procedura standard nella diagnosi del carcinoma renale. Potrebbe essere necessaria una biopsia nel caso in cui:
- I risultati dell’imaging non sono abbastanza chiari
- Il tumore è di piccole dimensioni e potrebbe quindi essere posto in sorveglianza attiva
- Il tumore è di piccole dimensioni e potrebbe essere curato tramite ablazione con radiofrequenza o crioterapia
Successivamente alla biopsia, il paziente può lamentare macroematuria (sangue nelle urine). In rari casi, il sanguinamento può essere importante e determinare anemizzazione. Una biopsia del tumore renale però è generalmente una procedura innocua.