Il logo
STORIA DEL BRAND
Viene introdotto il primo logo con immagine della Matula a un colore, con scritta Società Italiana di Urologia.
La fonte ufficiale da cui viene ripresa l'illustrazione è il primo volume di Storia dell'Urologia redatto dai medici francesi A. Pousson ed E. Desnos e pubblicato a Parigi nel 1914.
Il volume originale è oggi conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi, che ne ha realizzato anche una versione “virtuale” consultabile on line.
Il trattato contiene oltre 500 illustrazioni che i due curatori ed autori hanno reperito da fonti precedenti seguendo la tradizione dell'iconografia medievale. L'immagine di Ippocrate che illustra ai malati l'esito di un esame delle urine contenute in una Matula esprime, fino a tutto il XIX secolo, sinteticamente e simbolicamente, il mestiere del Medico “par eccellence”.
L'autore della Miniatura, tal Pierre Le Rouge, sceglie questo soggetto proprio con l'intento di raffigurare la professione medica nell'ambito di una commessa in cui aveva avuto l'incarico di rappresentare le Arti e i Mestieri. L'opera nella quale l'immagine viene pubblicata per la prima volta è “La Mer desHystoires” (letteralmente “Un mare di storie”) ed è l'adattamento francese del “Rudimentumnovitiorum” ad opera di un anonimo scrittore latino. L'interrogativo iniziale - di manzoniana memoria - non ha più ragione di essere perché quel nome da oggi ha acquistato per gli urologi italiani una nuova e diversa dignità.
Il logo si colora.
Viene rivista graficamente l’illustrazione con la Matula aggiungendo i colori, mentre la
della scritta Società Italiana di Urologia viene rivista con un font più moderno e lineare.
La grafica viene rielaborata tagliando l’illustrazione orizzontalmente e facendo
uno zoom sul volto dell’urologo.
Vengono inoltre introdotti l’acronimo SIU e i colori istituzionali attuali: il rosso SIU e
il grigio.
In occasione del centenario della Società viene elaborata una edizione speciale.
Oggi
SIU rivede la propria identità ridefinendo il profilo dell’urologo SIU: empatico, complice ed incisivo. Mette al centro il benessere dell’individuo.
Il ruolo dell’urologo non è più quello di dare indicazioni ai suoi pazienti, bensì di stare in mezzo a loro ed accompagnarli.