
In ricordo del Dottor GIORGIO PIZZOCARO, urologo e oncologo

Il Presidente, il Segretario Generale e i membri del comitato esecutivo della Società Italiana di Urologia si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Giorgio Pizzocaro e sono vicini ai familiari in questo momento di dolore.
Giorgio Pizzocaro è stato un alfiere della comunità urologica italiana, apprezzatissimo all’estero ancor più che in patria. Egli è un modello per i giovani che si accostano all’Urologia e un esempio di come argomenti urologici apparentemente di nicchia offrano l’opportunità di essere pionieri riconosciuti a patto di seguire rigore scientifico e clinico.
Segue il necrologio redatto dal collega Dott. Nicola Nicolai.
"In ricordo del dott. Giorgio Pizzocaro, urologo e oncologo.
Giorgio Pizzocaro è mancato il giorno 26 Novembre 2020, dopo una lunga e triste malattia, una di quelle che portano via la persona prima del suo corpo.
Il dr. Pizzocaro ha iniziato la sua presenza presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano nel 1960, e vi è rimasto fino al suo ritiro dall’attività sanitaria pubblica nel 2006.
In Italia è stato pioniere nello studio e nella cura dei tumori del testicolo e del pene, approfondendo e introducendo conoscenze e competenze basate sul metodo e sul rigore di analisi, in un contesto virtuoso, quello dell’Istituto Nazionale dei Tumori della seconda metà del ‘900, in un mondo della medicina che non era ancora permeato da questi fondamenti scientifici.
Sempre a lui si deve l’introduzione e la standardizzazione della linfoadenectomia retroperitoneale e della prima chemioterapia efficace (con il cisplatino) per i tumori del testicolo e l’inizio della chirurgia linfonodale e di schemi innovativi per il trattamento chemioterapico dei tumori del pene in Italia.
Ancora pochi anni fa, Giorgio Pizzocaro ricordava con l’emozione del ricordo giovanile, con la lucidità che la malattia gli permetteva e la consapevolezza del suo non favorevole esito, del suo primo approccio ai tumori testicolari, studiando i resoconti relativi ai tumori del testicolo registrati nei militari americani durante e subito dopo la II guerra mondiale.
Ha rappresentato per molti anni, anche oltre i confini nazionali, una figura autorevole nel campo dell’urologia oncologica, riscuotendo il rispetto che derivava da una elevata competenza, da un evidente rigore di metodo e da un forte carattere.
L’uomo aveva un carattere difficile, e questo ne ha limitato molte potenzialità. Tuttavia, è fuori di dubbio che grazie a lui esiste oggi in Italia una competenza diffusa nelle patologie a lui più care, ma anche una diffusione di principi di metodo che sono stati applicati ad altri settori dell’urologia e dell’urologia oncologica in particolare. In questi giorni Giorgio Pizzocaro avrebbe compiuto 81 anni, è scomparso poco prima. Chi lo ha conosciuto sa quale è la sua eredità, e questo è ciò che adesso resta."
Nicola Nicolai