Corsi Congressuali 2015
Le iscrizioni ai corsi sono chiuse.
- LA NEFRECTOMIA PARZIALE MINI INVASIVA: STATO DELL'ARTE
La chirurgia mini-invasiva (MIS) laparoscopica standard e robot assistita per il trattamento dei tumori renali trova oggi indicazione nei confronti di neoformazioni di dimensioni e complessità crescente rispetto al passato.
La conoscenza delle metodiche disponibili (laparoscopiche e robotiche), dei diversi approcci (retroperitoneale e transperitoneale), e il loro corretto uso è fondamentale per ottenere risultati perioperatori ed oncologici adeguati. Le tecniche chirurgiche e gli outcomes della MIS saranno riportati alla luce dell’evidenza di letteratura e delle esperienze personali dei relatori. Non verrà trascurato uno degli aspetti più importanti per il successo della MIS delle masse renali ovvero l’indicazione, che deve tenere conto di numerose variabili come gli aspetti oncologici e le comorbilità del paziente.
Il corso verrà sviluppato da urologi con notevole esperienza nelle tecniche conservative della chirurgia renale, mediante l’utilizzo di materiale multimediale.
L’obiettivo principale del corso, pensato per offrire una panoramica sullo stato dell’arte della nefrectomia parziale, è quello di fornire ai partecipanti il know-how per migliorare la qualità della chirurgia conservativa renale mini invasiva.
- L’INFEZIONE DA HPV NELLA COPPIA: FOCUS SUL PARTNER MASCHILE
La recente introduzione della vaccinazione per le infezioni da HPV ha reso frequenti nella nostra pratica clinica le richieste di consulenza per maschi la cui partner femminile ha ricevuto diagnosi di HPV, i quali si interrogano sul loro possibile ruolo di soggetti “infetti” o “portatori”, sui rischi da loro corsi personalmente a causa dell’infezione e sulla condotta che devono tenere nell’ambito della loro vita sessuale e di relazione, in modo da non essere veicolo di contagio.
Gli urologi, tradizionalmente meno preparati dei ginecologi ad affrontare il problema dell’HPV, sono oggi chiamati a cooperare con questi ultimi nella gestione della coppia con infezione da HPV.
Scopo del corso è fornire un update sulle conoscenze generali dell’infezione da HPV, con particolare riguardo alle possibili manifestazioni cliniche nel partner maschile, all’impatto che tali infezioni possono avere sulla vita sessuale e riproduttiva, ai protocolli diagnostici, alle possibilità di profilassi e trattamento oggi disponibili. Gli urologi che frequenteranno il corso acquisiranno le capacità necessarie a fornire ai pazienti un adeguato counseling sull’infezione da HPV ed impostare e condurre un corretto protocollo dagnostico-terapeutico nei pazienti di sesso maschile.
- LA VESCICA IPERATTIVA INCONTRA IL FUTURO
La vescica iperattiva rimane una condizione clinica ampiamente diffusa nella popolazione e che spesso viene incontrata dal medico specialista in ambulatorio. Il trattamento della vescica iperattiva si basa su una credibile evidenza di letteratura che tiene in considerazione quanto acquisito in passato sugli antimuscarinici, quanto i risultati dei nuovi prodotti oggi disponibili come i beta tre agonisti e la tossina botulinica.
Il corso offre ai discenti l’opportunità di discutere l’inquadramento fisiopatologico della vescica iperattiva, da cui dipende il trattamento.
Il trattamento che si avvale di numerose evidenze della letteratura scientifica è oggi il risultato di diversi dispositivi farmacologici che possono essere integrati fra loro in un continum di terapia. I relatori cercheranno di definire il paziente a cui riservare la terapia di primo livello attraverso l’analisi dei parametri clinici e strumentali, e presenteranno gli spazi di trattamento in tutti quei casi che risultano resistenti alla terapia primaria con antimuscarinici. Verranno infine aperte le porte al prossimo futuro, attraverso la presentazione di nuovi farmaci, oggi in via di sperimentazione clinica, che utilizzano meccanismi d’azione completamente diversi da quelli tradizionalmente oggetto di studio e analisi come il sistema simpatico e le vie afferenti non adrenergiche-non colinergiche, I relatori discuteranno quindi l’enorme progresso che c’è stato e ci sarà nella terapia della vescica iperattiva.
- IMAGING IN ONCOLOGIA VESCICALE E RENALE
Il ruolo dell’imaging in ambito di oncologia urologica riveste da sempre un grande interesse.
Per quello che riguarda la neoplasia vescicale (oltre 300.000 nuovi casi e 5° causa di morte nel mondo), l’utilizzo delle metodiche di imaging per un’accurata stadiazione della malattia è fondamentale ai fini della strategia terapeutica più indicata per ogni singolo paziente. Accanto a metodiche comunemente utilizzate nella pratica clinica quotidiana per la stadiazione locale, quali TC e RM, ad oggi risultano disponibili altre metodiche quali DCE-DWI RM e FDG-PET/TC utili soprattutto in termini di stadiazione linfonodale, diagnosi di metastasi a distanza e valutazione della risposta dopo chemioterapia nell’ambito di protocolli di bladder-sparing. Il reale impatto clinico delle nuove tecniche disponibili non è ancora del tutto chiaro dal momento che le evidenze a nostra disposizione sono il risultato di casistiche limitate.
Per il tumore del rene, l’imaging, grazie ad una maggiore accuratezza diagnostica e ad un più precoce riconoscimento delle forme di piccolo volume, ha notevolmente contribuito a cambiare l’approccio terapeutico, con individuazione di strategie quali sorveglianza attiva e ablazione, divenute sempre più motivi di confronto e dibattito.
Il corso si pone come obiettivo quello di definire in maniera chiara lo stato dell’arte ai fini di stabilire le corrette indicazioni, valutare attentamente il costo-beneficio e limitare il sovra utilizzo di alcune metodiche, prospettando, inoltre, i possibili scenari futuri sull’imaging della neoplasia vescicale e approfondendo l’approccio strumentale alla neoplasia renale nell’ambito delle diverse strategie di trattamento con particolare attenzione al follow-up dopo terapia conservativa.
- COME OTTIMIZZARE UNA RICERCA IN MEDLINE
Obiettivo del corso è quello di imparare come si effettua una ricerca in Medline una volta che sono state definite le giuste parole chiave.
Sebbene siamo tutti convinti di saper fare una ricerca in Medline perché l’abbiamo sempre fatto, in realtà esiste una metodologia molto precisa per utilizzare le parole chiave, esiste una strategia da implementare e una tecnica da utilizzare. Non è materia nostra come chirurghi, è materia per quelli che vengono chiamati “information scientists”. Il gruppo di Metodologia dell’Ufficio delle Linee Guida della Società Europea di Urologia ha organizzato per noi un corso che pensiamo possa esser utile a tutti noi, nessuno escluso!
Ho confrontato tante volte le mie ricerche sulle banche dati con quelle prodotte dai professionisti di questa materia e le differenze sono enormi e spesso imbarazzanti! Un’occasione da non perdere per chiunque abbia mai fatto una ricerca in Medline. Un piccolo, importante contributo della Fondazione SIU Urologia alla ricerca urologica. Un piccolo regalo per i soci SIU.
- LA NUTRACEUTICA IN UROLOGIA: SPECULAZIONI E REALTÀ
- COME OTTIMIZZARE I RISULTATI DELLA CISTECTOMIA RADICALE
L’intervento di cistectomia radicale rappresenta ancora uno degli interventi più complessi di tutta la chirurgia urologica. Per la sua incidenza, in lento ma costante aumento, la lunghezza dei tempi di ospedalizzazione e il consistente tasso correlato di complicanze, la cistectomia radicale costituisce una criticità dal punto di vista organizzativo, gestionale ed economico per tutte le unità operative di urologia di tutti i paesi del mondo. Negli ultimi anni, alcune novità concettuali e tecnologiche hanno modificato profondamente il significato di questo intervento chirurgico sia dal punto vista dello specialista (aspetto organizzativo, gestionale e assistenziale) sia dal punto di vista del paziente (personalizzazione della procedura demolitiva e ricostruttiva, chirurgia laparoscopica e robotica) avendo come obiettivo la migliore qualità di vita post-operatoria possibile.
L’approccio multidisciplinare ha consentito di elaborare dei protocolli (ERAS) che, coinvolgendo molteplici specialisti in un percorso clinico sincrono e condiviso, costituiscono una rivoluzione totale nella gestione del paziente candidato a cistectomia radicale. Le molteplici soluzioni chirurgiche ricostruttive dopo cistectomia hanno raggiunto oggi una maturità tale da consentirci di adattare la soluzione più opportuna ad ogni singolo paziente, riducendo nel contempo il tasso di complicanze. Per il paziente anziano e/o fragile, che costituirà verosimilmente una delle realtà a maggior impatto economico e socio-assistenziale dei prossimi anni, si stanno delineando alcune linee guida in grado di definirne la peculiarità sia sotto l’aspetto etico-gestionale che strettamente chirurgico.
Il presente Corso si propone di affrontare questi nuovi aspetti fornendo, soprattutto ai giovani urologi, un updating essenziale per ottimizzare l’approccio clinico a questa chirurgia maggiore nella loro pratica quotidiana.
- LA PROSTATECTOMIA RADICALE “OPEN” NELL’AREA DELLA CHIRURGIA ROBOTICA
Rimane tuttavia essenziale e imperativo che la scelta della tecnica per il trattamento del carcinoma prostatico organo confinato, sia basata su una credibile evidenza chirurgica che tenga in considerazione, non tanto l’entusiasmo del nuovo, quanto i risultati oncologici e funzionali valutati nella più rigorosa onestà.
Il corso offre ai discenti l’opportunità di discutere lo spazio che ancora oggi ha e potrà avere la prostatectomia radicale open nella nostra pratica clinica. I relatori cercheranno di definire il paziente a cui riservare l’intervento open, attraverso l’analisi dei parametri clinici e patologici, evidenzieranno quelle che ad oggi sono i “limiti” della prostatectomia robotica e infine cercheranno di offrire una comparazione trasparente delle due tecniche in termini di risultati oncologici e funzionali, focalizzando l’attenzione oltre che sulla quantità, sulla qualità di vita.
- NUOVI PERCORSI DIAGNOSTICI NELL’INQUADRAMENTO DEL PAZIENTE CON LUTS/IPB
Comprendere i fattori correlati al paziente che influenzano la scelta del trattamento.
Fornire una panoramica su approcci innovativi nella diagnostica dei LUTS/IPB.
La faculty presenterà principi scientifici, dati della letteratura ed esperienze cliniche atte alla definizione del ruolo delle nuove tecniche diagnostiche nei LUTS/IPB.
- LA RIRS PER CALCOLOSI
Il trattamento endourologico della calcolosi renale è in continua evoluzione grazie soprattutto al perfezionamento
tecnologico dell’armamentario. ln particolare, la Retrograde Intra Renal Surgery (RIRS) ha guadagnato spazi sempre
maggiori nel trattamento della calcolosi renale. Nella prima parte del Corso verranno illustrati gli aspetti essenziali
della tecnica, quali la conoscenza dei materiali, la tecnica di accesso e progressione, le guaine e la tecnica di litotrissia.
Nella seconda parte del Corso verranno discussi alcuni casi clinici e come affrontare alcune situazioni particolari con l’intento di promuovere una discussione interattiva su un approccio terapeutico specifico per le caratteristiche del paziente.
- TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DELLE NEOPLASIE RENALI: DAL CASO CLINICO ALLE RACCOMANDAZIONI
L’oncologia renale è in rapida e costante evoluzione negli ultimi anni. La maggiore conoscenza dell’istologia e del comportamento biologico delle piccole masse renali, lo sviluppo delle tecniche chirurgiche mini-invasive e di metodiche alternative alla chirurgia per i tumori renali a basso rischio, la continua scoperta di nuove molecole attive per il trattamento della malattia metastatica rendono sempre più interessante e complesso l’approccio diagnostico e terapeutico alle neoplasie renali. Il corso ha l’obiettivo di fornire ai discenti raccomandazioni sulla diagnosi e terapia delle neoplasie renali basandosi sulla presentazione di casi clinici. La partecipazione di un esperto patologo, oncologo medico e radiologo interventista garantirà un approccio multidisciplinare. Il corso si prefigge una intensa discussione interattiva tra relatori, discussant e discenti sui casi clinici e sugli argomenti trattati.