Tumore al testicolo: diagnosi e trattamento
Il tumore del testicolo è la neoplasia più diffusa nella fascia d’età tra i 15 e i 40 anni. Le cause del cancro al testicolo restano sconosciute, anche se diversi fattori di rischio possono favorirlo. Tra questi, il principale è il criptorchidismo, cioè la mancata discesa nello scroto di uno dei testicoli aumenta le probabilità di tumore fino a 10 volte rispetto alla popolazione generale. Un altro importante fattore di rischio è la sindrome di Klinefelter, dovuta a una anomalia nei cromosomi. Vanno considerati anche: una storia familiare positiva per questo tumore, l'esposizione a sostanze che interferiscono con l'equilibrio endocrino (per esempio l'esposizione professionale e continuativa a pesticidi), l'infertilità (gli uomini sterili hanno un rischio di sviluppare il tumore tre volte superiore agli uomini fertili) e il fumo.
I tumori testicolari si dividono in due tipi:
- Seminomi: rappresentano circa la metà dei casi e sono le forme a decorso più favorevole.
- Non seminomi: includono differenti forme tra cui i carcinomi embrionali, i coriocarcinomi, i teratomi e i tumori del sacco vitellino, quella parte associata all'embrione che contiene materiale di riserva per il suo nutrimento.
Di solito il tumore esordisce con un nodulo, un aumento di volume, un gonfiore o un senso di pesantezza del testicolo. Per questo è importante che gli uomini imparino a fare l'autoesame del testicolo (così come le donne fanno l'autoesame del seno) palpando l'organo di tanto in tanto per scoprire in tempo eventuali anomalie. Anche la brusca comparsa di un dolore acuto al testicolo è tipica di questo tumore, assieme a un rapido aumento del volume dell’organo che può essere provocato da un’emorragia all'interno del tumore. Altro sintomo da non trascurare è il rimpicciolimento del testicolo, che può essere a sua volta un segnale di esordio della malattia.
Per i tumori del testicolo non esistono programmi di prevenzione organizzati. Data tuttavia la giovane età della popolazione a rischio, va sottolineata l'importanza dell'autopalpazione del testicolo, con attenzione verso qualsiasi modifica dell'anatomia o della forma dello scroto.
Adulti e ragazzi dovrebbero conoscere dimensioni e aspetto dei loro testicoli, esaminandoli almeno una volta al mese dopo un bagno caldo, cioè con il sacco scrotale rilassato. Ogni testicolo andrebbe esaminato facendolo ruotare tra pollice e indice alla ricerca di noduli anomali, che dovrebbero essere immediatamente fatti esaminare dal medico. Questa abitudine può consentire una diagnosi precoce. È importante insegnare ai ragazzi questa manovra anche perché l'esame dei testicoli previsto in passato in occasione del servizio militare obbligatorio non viene più svolto dopo l’abolizione della leva.
Qual è la diagnosi?
- esame obiettivo
- ecografia testicolare e/o un ecocolordoppler
- dosaggio di alcuni marcatori (l’alfa-feto proteina (αFP), la beta-HCG (βHCG) e la latticodeidrogenasi (LDH)).
Il paziente con tumore del testicolo può avere problemi di fertilità e deve essere informato che può preservarla, conservando campioni di liquido seminale raccolto prima dell'intervento chirurgico in una banca del seme.
Ecco in sintesi i trattamenti disponibili:
- Per diversi casi in cui il tumore viene diagnosticato quando è ancora in fase iniziale, l’intervento di rimozione del testicolo può essere l’unico tipo di trattamento necessario, a cui seguirà una sorveglianza attiva che consiste nell’eseguire controlli del sangue e indagini ecografiche e radiografiche nel tempo.
Dopo l'asportazione del testicolo, durante lo stesso intervento o successivamente, viene inserita una protesi in silicone (analoga al testicolo per consistenza, forma e dimensioni) che consente di mantenere l'aspetto estetico dello scroto. In altri casi alla chirurgia si associano chemioterapia e/o radioterapia.
La Telemedicina è definita come l’insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari da remoto. La definizione pone giustamente l’accento sul concetto di distanza, la vera parola-chiave che insieme rappresenta l’essenza della Telemedicina e ne prefigura i pregi e i vantaggi: la possibilità di effettuare visite da remoto con grande beneficio per tutte le persone che abitano in luoghi isolati, hanno problemi di trasporto o di deambulazione oppure, semplicemente, preferiscono non perdere del tempo in coda o nel traffico.
La classificazione più comune della telemedicina è effettuata a partire dal settore medico al quale viene applicata:
- telepatologia: branca della telemedicina che prevede il trasferimento di immagini digitali macroscopiche e microscopiche a scopo diagnostico o educativo mediante la tecnologia informatica;
- televisiva: visite tra medico curante e paziente mediante sistemi di video-conferenza.
- video consulto medico: consulto tra due medici o operatori sanitari.
Quali sono i vantaggi?
- Disponibilità. La telemedicina consente di prestare assistenza medica ai pazienti che si trovano nelle regioni remote.[2] Inoltre, la telemedicina rende più facile l’osservazione dei pazienti a mobilità ridotta.
- Riduzione dei costi sanitari. Il monitoraggio di pazienti a distanza con l’utilizzo di tecnologie mobili può aiutare a ridurre il numero di visite mediche nonché assicurare la verifica delle prescrizioni ed il controllo su quali medicinali vengono prescritti. Dunque, il costo totale dell’assistenza medica viene ridotto notevolmente.[3]
- Scambio di esperienze. Le tecnologie mobili aiutano gli operatori sanitari a tenere riunioni e scambiare esperienze nonché a seguire gli esperti e interagire con loro, pur trovandosi a distanza uno dall’altro.[4]
- Riduzione del rischio di diffusione delle malattie infettive. La telemedicina elimina il rischio di trasmissione delle malattie infettive tra i pazienti ed il personale medico.[5]
- Riduzione dello stigma. È noto che molti pazienti si sentono a disagio mentre stanno in uno studio medico. Ad esempio, la telepsichiatria è più efficace della terapia convenzionale, soprattutto quando si tratta dell’agorafobia, del DPTS (Disturbo Post-Traumatico da Stress) in ambito militare, e dei disordini mentali nei bambini.[6]
Quali sono gli svantaggi?
- La telemedicina non è in grado di sostituire interamente l’assistenza medica fisica, soprattutto la diagnostica e la riabilitazione.
- La telemedicina è in contrasto non solo con la pratica medica ma anche (in alcuni casi) con i principi della legge. Sorge la necessità di rivisionare le normative esistenti nonché le linee guida e le disposizioni legislative.[7][8]
- La telemedicina compromette la confidenzialità, la sicurezza, il processo di concessione di licenze mediche ed il rimborso delle spese.[9]
- La telemedicina richiede più tempo da parte del medico. Mentre una visita ordinaria dura 15 minuti, la durata di una consulenza a distanza è fino ad una mezz’ora.[10]
- Inoltre, è più alto il rischio di malasanità durante la prestazione dell’assistenza medica. Sono probabili anche tali problemi tecnici come errore di trasmissione o violazione della sicurezza o del processo di conservazione dei dati che hanno effetto sulla qualità del collegamento.